Quali sono i costi degli ascensori per disabili e quali, invece, gli incentivi di cui possiamo usufruire per ottimizzare le spese? Il Governo ha previsto molte agevolazioni per gli interventi di installazione degli ascensori negli ambienti casalinghi. Dal Superbonus 110% alla detrazione IRPEF al 19%, abbiamo la possibilità concreta di risparmiare e di ottenere un lavoro qualitativamente alto.
Ascensori per disabili, quali sono i costi?
Quanto costa un ascensore per l’abbattimento delle barriere architettoniche? Uno degli aspetti più importanti sotto questo punto di vista è la personalizzazione. In genere, un ascensore non è mai uguale – troviamo anche le piattaforme elevatrici per disabili – perché ognuno potrebbe avere delle esigenze diverse e richiedere finiture specifiche.
Installare un ascensore in un condominio, o ancora all’interno della propria casa, di certo presenta un vantaggio: il valore della struttura aumenterà, senza considerare che in questo modo abbatteremo le barriere architettoniche e miglioreremo la mobilità all’interno della struttura.
Il prezzo dell’installazione di un ascensore dipende spesso dai numeri di piani che si devono superare, così come dalla posizione – esterna o interna – o ancora dal tipo di impianto. Vanno inclusi anche gli interventi per l’installazione, così come per la personalizzazione. In media, può avere un costo tra 10,000,00 e 40,000,00 euro. In alcuni casi si può anche superare il tetto massimo, soprattutto se dovremo fare degli interventi risolutivi in casa per l’installazione.
Incentivi per gli ascensori per disabili: detrazioni
Il Governo ha pensato ad alcuni incentivi per agevolare l’abbattimento delle barriere architettoniche. Ed è così che possiamo fare affidamento al bonus ascensore per disabili, che è in vigore dal 1 gennaio 2021 e che è stato protratto fino al 31 dicembre 2022. L’Agenzia delle Entrate ha scelto di promuovere uno dei temi più importanti al momento: spesso, infatti, i portatori di disabilità non riescono ad accedere alla propria casa, o ancora nei luoghi pubblici. Questa impossibilità genera automaticamente disagio.
La Legge di Bilancio 2021 ha dunque previsto la possibilità di richiedere un incentivo per l’ascensore con il Superbonus 110%. Di fatto, il bonus è stato “spostato”, perché, fino a non poco tempo fa, faceva parte del Bonus Ristrutturazione. Oltre al Superbonus, c’è anche la possibilità di richiedere la detrazione IRPEF al 19%. In questo caso rientrano, oltre all’installazione delle piattaforme o mini ascensori, anche gli strumenti per la deambulazione, il sollevamento, la locomozione o l’accompagnamento.
Gli interventi da considerare per l’installazione
Che cosa prevedono i lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche? Quali sono le regole per l’installazione degli ascensori? C’è un aspetto essenziale da conoscere, ovvero tutti i lavori destinati all’abbattimento rientrano di fatto tra gli interventi di edilizia libera. Ciò significa che di fatto non richiedono autorizzazioni. Tuttavia, è importante che la struttura sia a norma: non può in alcun modo incidere sulla struttura portante.
In genere, gli interventi per l’installazione degli ascensori per disabili possono anche essere minimi, ma tutto dipende dallo spazio che si ha a disposizione. In alcuni casi si può valutare una soluzione esterna, per esempio nei condomini in cui non è possibile installare una piattaforma al suo interno.
Di base, dobbiamo anche menzionare i vantaggi derivati dalla scelta di installazione un ascensore per disabili nella propria casa. Promuoviamo una migliore mobilità, aumentiamo il valore dell’immobile. Nel momento in cui magari, un giorno, vorremo vendere la nostra casa, il suo prezzo sarà maggiore: un aspetto da non sottovalutare assolutamente.