I piani del Recovery Fund sono piuttosto chiari, permettere cioè all’Europa di diventare sempre più digitale, permettendole di svilupparsi ed uscire dalla crisi economica che sta vivendo, permettendole di diventare resiliente e allo stesso tempo anche sempre più ecologica. È davvero possibile ottenere questi risultati? Senza alcun dubbio c’è molto lavoro da fare, ma certo che è possibile. Ovviamente però per riuscire nell’impresa c'è bisogno di nuovo infrastrutture di rete. Di conseguenze c’è bisogno anche di nuove figure professionali specializzate.
Le infrastrutture di rete di cui abbiamo bisogno
Per poter mettere in atto una rivoluzione digitale davvero di alto livello, le infrastrutture di rete oggi disponibili non sono affatto sufficienti. Si ha bisogno di infrastrutture potenti, con ampiezza di banda, in grado di garantire la massima velocità operativa possibile. Si ha bisogno di infrastrutture che possano garantire stabilità e sicurezza. È necessario insomma realizzare le ultra broad-band (UBB) in fibra ottica e reti 5G di cui si fa un gran parlare in questi ultimi tempi. È necessario che queste reti siano anche diffuse in modo capillare, in ogni paese, in ogni zona. Operatività ed efficienza possono essere garantite solo in questo modo. Ovviamente per poter dare vita a queste infrastrutture si ha la necessità di disporre di operatori specializzati. È fondamentale anche disporre di operatori che siano in grado di gestirle in modo ravvicinato e di intervenire in caso vi sia qualche problema. In questo modo è possibile garantire fluidità nel lavoro ed evitare rallentamenti e blocchi. Il problema però è che operatori specializzati nelle nuove infrastrutture di rete al momento scarseggiano.
Perché scarseggiano operatori specializzati?
È semplice rispondere a questa domanda. Stiamo parlando di tecnologie nuove che ancora non sono diffuse e che ancora quindi sono poco conosciute. Sono pochi gli esperti che le conoscono a sufficienza da maneggiarle senza alcuna difficoltà. Non solo, la richiesta è davvero elevata. È una richiesta crescente, che aumenterà in modo esponenziale nel corso del tempo. Anche avendone a centinaia di operatori specializzati, non sarebbero comunque sufficienti. Questa è una notizia importante per chi è alla ricerca di un posto di lavoro. Considerando che la disoccupazione è crescente in Italia così come negli altri paesi europei, di persone alla ricerca di un posto di lavoro ce ne sono davvero molte. Sì, è una notizia importante, perché seguendo un Corso CISCO è possibile trasformarsi nella figura professionale di cui oggi si ha bisogno. Si tratta di un corso che permette infatti di diventare esperti delle nuove infrastrutture di rete, della loro creazione, implementazione e gestione.
Il corso CISCO organizzato da Vega Training
Sono molti i corsi disponibili che potremmo consigliare, ma ci teniamo a ricordare quello organizzato da Vega Training. È un corso che permette di scoprire i segreti di reti LAN, WAN, wireless WLAN e reti programmabili. Permette di imparare quali siano i migliori metodi di monitoraggio delle reti e di gestione. È un corso che non è solo teorico, ma che anzi mette al centro la pratica così da riuscire a creare delle figure professionali che sono pronte ad accedere al mondo del lavoro. La pratica è possibile anche tramite laboratori da remoto, disponibili 24 ore su 24. Il corso permette di prepararsi inoltre all’esame per il conseguimento della Certificazione Cisco CCNA Esame 200-301. Ottenere la certificazione è fondamentale, un documento che attesta infatti le proprie competenze, che offre lustro al curriculum vitae, che consente di dimostrare il proprio valore.