È stato solo nel febbraio del ‘97 con il cosiddetto Decreto Ronchi – il cui nome si deve all’omonimo ex Ministro dell’Ambiente – che la gestione dei rifiuti è stata messa in risalto, ora più che mai, venendo così regolata da norme ben precise e scrupolose. È proprio questo decreto a costituire, dunque, le fondamenta per la corretta amministrazione di quegli scarti definiti come metallici che, sebbene costituiscano il 4% dei rifiuti prodotti a livello mondiale, in realtà, se paragonati ai danni che creano, risultano essere tutt’altro che una questione non prioritaria.
In questo articolo comprenderemo perciò, i rischi che si corrono e i benefici che si traggono dal riciclo e dal corretto smaltimento dei rifiuti metallici non pericolosi.
Perché smaltire o riciclare rottami?
Il mancato o scorretto smaltimento di rifiuti metallici non pericolosi ferrosi e non ferrosi – che ricordiamo essere non biodegradabili – contribuisce fortemente ad incrementare l’inquinamento del suolo; conseguenzialmente dell’acqua, dal momento che tali sostanze si accumulano nel sottosuolo fino a raggiungere le falde acquifere; e dell’aria, per via del rilascio di ossido di Carbonio. Per non parlare poi dei danni che, attraverso l’alimentazione e l’esposizione prolungata a dosi elevate di rifiuti metallici, vengono recati alla fauna e alla nostra salute; primo fra tutti il rischio di sviluppare un cancro o malattie polmonari, oppure in alternativa, danneggiare il cervello. Inoltre, da una prospettiva economica, le materie prime hanno prezzi in costante aumento, per cui ricorrere a metalli riciclati oltre a ridurre la dipendenza dall’estrazione del sottosuolo di materie prime, pare essere, stando a questi dati, una scelta conveniente quanto saggia.
È proprio necessario rivolgersi ad esperti del settore?
Onde evitare situazioni dannose per il singolo, gli altri e l’ambiente, non è necessario ma doveroso rivolgersi ad aziende specializzate nel trattare rifiuti metallici non pericolosi ferrosi e non ferrosi, a patto che risultino regolarmente iscritte all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, di cui Nevola Rottami – che vi consigliamo vivamente di visitare al sito www.nevolarottami.it – fa parte e che si impegna ogni giorno sia ad offrire servizi di ritiro, trasporto, smaltimento e riciclo sia a rimettere sul mercato metalli trattati e divenuti “come nuovi”.
Tuttavia, in seguito a quest’ultima affermazione non tutti nascondono il proprio dissenso. Vorremmo però con le prossime righe metterli a conoscenza di una delle peculiarità dei metalli, in grado di renderli così preziosi, che è proprio la possibilità di poter essere riciclati più d’una volta senza subire alcun tipo di alterazioni chimico-fisiche, il che è cruciale. Infatti, la qualità dei metalli riciclati è un aspetto più importante di quel che spesso si crede, motivo per cui tali aziende selezionano esclusivamente e meticolosamente rifiuti metallici aventi caratteristiche e qualità idonee.
Quando si affrontano tematiche che coinvolgono direttamente ognuno di noi, la domanda che il più delle volte salta alla mente è Cosa succede altrimenti? e dal momento che siamo qui per colmare lacune ed informare, di certo non ci esimiamo dai nostri doveri proprio adesso.
Come vi è un codice in grado di fornire linee guida ed indicazioni sul come smaltire correttamente i rottami metallici ferrosi (CER 160117) e non ferrosi (CER 160118), così vi è un Codice dell’ambiente che mette nero su bianco cosa non si deve fare e che sanziona e punisce qualora vi siano violazioni. L’art. 256 D.Lg. 152 del 2006 sancisce chiaramente l’arresto da tre mesi a un anno o l’ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro per chiunque svolga attività di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio ed intermediazione di rifiuti non pericolosi senza autorizzazione.
Visto che con la Giustizia non si scherza, meglio prevenire che curare!
Alla luce di quanto detto, spetta adesso al lettore trarre le proprie conclusioni e – perché no? – prendere magari in considerazione un eventuale cambio di rotta verso la Riduzione, il Riutilizzo e il Riciclo, al fine di condurre una vita il più possibile sostenibile. Provare per credere!