Che cos’è e come leggere il DDT

Che cos’è e come leggere il DDT

La sigla DDT non è altro che l’acronimo di Documento di Trasporto. Si tratta di un modulo essenziale da firmare per diverse realtà commerciali e professionali in generale. La sua compilazione deve essere completata seguendo un insieme di regole ben precise e viene determinata in base ad alcuni obblighi fiscali e civili. Ecco cosa c’è da sapere sulla cosiddetta Bolla di Trasporto e come va letta in maniera accurata.

Che cos’è il DDT

Entrando nei particolari, il DDT è un documento introdotto a partire dal 1996 che sostituisce la Bolla di Accompagnamento. Questo modulo serve a sintetizzare lo spostamento di un determinato volume di merci. Al suo interno, comprende i dati relativi sia al venditore che all’acquirente, con tante informazioni inerenti alla sede e alle modalità della transazione in questione. Lo spostamento può essere compiuto da tutte le parti in causa.

Infatti, sia il mittente che il destinatario hanno la facoltà di spedire le merci. In alternativa, l’operazione può essere portata a termine da un terzo, ossia un trasportatore esterno fisico o aziendale che consegna tutto il necessario. Il Documento di Trasporto necessita al suo interno di alcuni elementi fondamentali. Va emesso prima che i beni vengano distribuiti o consegnati in maniera diretta. Vediamo quali sono i dati che non possono mancare all’interno del DDT.

Quali sono i dati obbligatori del DDT

Per fare in modo che il Documento di Trasporto sia valido sotto l’aspetto fiscale, è essenziale che contenga al suo interno alcuni elementi ben precisi. In primo luogo, devono esserci le generalità di venditore e cliente, comprese le loro Partite IVA. Quindi, vanno introdotti il numero e la data esatta dell’emissione del documento, con una descrizione accurata della merce venduta. Infine, non bisogna dimenticare la quantità di prodotti inseriti nella confezione, oltre ai riferimenti alla parte che ha scelto di occuparsi del trasporto delle merci.

Se a occuparsi della spedizione è stato un vettore, devono essere presenti nel DDT anche i dati relativi alla sua identificazione. Se vengono utilizzati più vettori, servono i dati del primo che si è occupato della consegna. Inoltre, alcune merci richiedono informazioni inerenti al trasportatore, compreso anche il numero della patente di guida. Infine, vanno segnalati i colli in quantità e peso e la data nella quale le merci vengono spostate dalla sede del venditore.

Come si leggono i dati del Documento di Trasporto

La lettura del DDT è fondamentale per archiviare il documento in un sistema basato su elementi digitali. Il modulo può essere consegnato senza problemi in formato cartaceo o digitale e mantiene la sua piena validità, oltre a contenere dati essenziali, a non avere alcun obbligo nel suo formato e a dover essere conservato per un lungo arco di tempo. Con tali premesse, saperlo leggere può fare la differenza, magari tramite un riconoscimento ottico seguito da una definizione istantanea dei singoli campi.

Di conseguenza, un metodo basato sulla lettura ottica consente a ogni realtà aziendale di individuare in tempo reale tutte le informazioni fondamentali di un Documento di Trasporto. Dal fornitore al destinatario, dall’elenco dei prodotti agli estremi del documento, niente viene lasciato in secondo piano. Inoltre, il foglio deve presentare al suo interno anche dati di natura fiscale, tra le quali le imposte, il valore imponibile e quello totale.

Gestire al meglio il DDT può fare la differenza

Una volta messi a posto tutti gli elementi all’interno del DDT, la sua gestione diventa estremamente più semplice e rapida. Di conseguenza, è possibile abbattere tempi e costi relativi a ogni Documento di Trasporto compilato, con la prospettiva di trarre vantaggi notevoli nel suo pieno controllo. Con pochi e semplici passaggi, ogni obiettivo può essere raggiunto con successo, mirando a un sistema di vendita sempre più snello e sicuro.