Come diventare assistenti di archivio e di biblioteca: percorso e formazione

Come diventare assistenti di archivio e di biblioteca: percorso e formazione

La valorizzazione del patrimonio culturale e documentale ha portato a una crescente richiesta di figure professionali specializzate nella gestione di biblioteche e archivi. Diventare assistenti di archivio e di biblioteca richiede passione per i libri, organizzazione e competenze digitali. Per intraprendere questa carriera è utile conseguire un diploma o una laurea in ambito umanistico, affiancati da corsi di biblioteconomia o archivistica. Fondamentali sono le capacità di catalogazione, gestione banche dati e supporto agli utenti. Lavorare come assistente di biblioteca o archivio offre opportunità di crescita in istituzioni pubbliche e private. Si tratta di una professione che unisce competenze umanistiche e tecniche, sempre più orientata verso l’innovazione digitale e l’organizzazione dell’informazione. Per diventare assistenti di archivio e di biblioteca è necessario seguire un percorso formativo specifico, partendo dall'università. Di seguito, una panoramica su come muovere i primi passi e costruire un profilo competitivo in questo ambito.

Chi è l’assistente di archivio e di biblioteca

L’assistente di archivio o di biblioteca è una figura professionale che opera a supporto dei bibliotecari o archivisti in tutte le attività gestionali quotidiane. La sua mansione include la catalogazione di materiali cartacei e digitali, il riordino di documenti e libri, l’assistenza agli utenti durante la consultazione, la gestione del prestito, nonché l’organizzazione e la promozione di eventi culturali. In ambito archivistico, le mansioni possono spaziare dall’inventariazione di fondi documentari fino alla digitalizzazione degli archivi storici. Nelle biblioteche pubbliche o universitarie l’accesso alla professione avviene solitamente tramite concorsi banditi da enti locali, scuole, università o istituzioni culturali. In ambito privato, sono numerose le cooperative culturali che gestiscono biblioteche civiche o centri di documentazione e che selezionano personale tramite curriculum e colloqui.

Il percorso formativo: lauree triennali e magistrali

Per intraprendere questa carriera è consigliabile conseguire una laurea triennale in ambito umanistico, come Lettere, Filosofia, Storia o Scienze dei beni culturali. Tali percorsi permettono di acquisire competenze linguistiche, storiche, critiche e metodologiche utili per l’organizzazione dei contenuti informativi. Anche una laurea in filosofia online riconosciuta dal Ministero come quella proposta dall'università Niccolò Cusano è d’aiuto per chi vuole diventare assistente di archivio e di biblioteca, così come per chi vuole intraprendere una carriera nella pubbliche relazioni, poiché fornisce strumenti analitici e comunicativi trasversali apprezzati in entrambi gli ambiti. A livello magistrale, il corso di studio più pertinente è Archivistica e biblioteconomia (classe LM-5), che approfondisce le tecniche di catalogazione, la gestione degli archivi digitali, la bibliometria e le tecnologie dell’informazione applicate al patrimonio librario e documentale.

Le competenze richieste

Chi intende lavorare in biblioteca o archivio deve possedere competenze tecniche aggiornate. È richiesta la conoscenza dei principali standard catalografici come RDA, MARC 21 e SBN, nonché l’uso dei principali software bibliotecari e gestionali (Sebina, Aleph, Alma, OPAC). Anche la padronanza delle tecnologie digitali e dei database documentali è ormai indispensabile, in particolare per la conservazione e la digitalizzazione dei fondi. Su portali dedicati al lavoro, si possono trovare guide specifiche sulle competenze per lavorare in biblioteca o negli archivi. Questi documenti sono utili per tenersi aggiornati e valutare anche aggiornamenti formativi. Dal punto di vista trasversale, si richiedono capacità organizzative, precisione, autonomia, orientamento al pubblico e buone doti comunicative.

L’ingresso nel mondo del lavoro

Dopo il percorso formativo, è utile svolgere tirocini in biblioteche universitarie, archivi storici o presso cooperative culturali. Il Servizio Civile Universale, rappresenta un’ulteriore occasione per acquisire esperienza sul campo, specialmente nei progetti promossi da enti pubblici e terzo settore. Per avere un ruolo stabile nel settore pubblico bisogna partecipare ai concorsi, tra cui quelli banditi per il personale ATA nelle scuole o nei centri di documentazione scolastica. Si può però anche lavorare nel privato presso università, fondazioni culturali, enti ecclesiastici, centri di ricerca, musei e istituzioni internazionali.